La Mandorla: storia, ricette e curiosità

Pubblicato il


Blog Sapori 1832

Sapori.it

Buona lettura!

Questo articolo è stato pubblicato nella categoria:


L’importanza della mandorla è racchiusa nel mito che ne descrive la creazione.

Filide, figlia di Sitone, Re di Tracia, si innamorò perdutamente di Demofonte, figlio di Teseo. I due innamorati si sposarono e poco dopo Demofonte, desideroso di rivedere Atene, partì con la promessa di tornare. Demofonte, dimentico della promessa si stabilì a Cipro, Filide pazza di dolore si uccise, la dea Atena, commossa dal gesto della donna, la tramutò in mandorlo. Al suo ritorno Demofonte, si recò lì dove era nato l’albero di mandorlo e pianse molte lacrime di scuse. La piantina subito germogliò, piccoli fiori bianchi e profumati nacquero dai suoi rami.

05-Luglio-Intramezzo-1

Il mito nasce per celebrare il mandorlo, una pianta molto cara ai Greci, che sono i responsabili della sua diffusione nel bacino del Mediterraneo, in realtà il mandorlo è originario dell’Asia Minore e appartiene alla famiglie delle Rosacee.

Il mandorlo è tra i pochi alberi che fioriscono in inverno, motivo questo che ci fa comprendere il grande valore simbolico che aveva per le popolazioni del passato.

Fin dall’antichità, infatti, le mandorle sono state alla base di molte ricette di dolci, il marzapane ad esempio, fatto con mandorle, miele e acqua di rose è una delle più antiche ricette di dolci conosciute.

05-Luglio-Intramezzo-2

Anche oggi le mandorle sono molto utilizzate in cucina, la famosissima pasta di mandorle è una prelibatezza radicata profondamente nella tradizione siciliana.

Le mandorle si possono consumare anche semplicemente sgusciate per arricchire insalate, come spuntino di metà mattina o pomeriggio, aggiunte alla frutta o nello yogurt.

Curiosità
Perché si dice che gli orientali abbiano gli “occhi a mandorla”?
Seppure le mandorle abbiano origini asiatiche il modo di dire si rifà alla forma del seme, la piega dell’angolo interno degli occhi delle persone orientali disegna perfettamente una mandorla. Il motivo è genetico, questa caratteristica fisica serviva ai primi uomini che vivevano nella Siberia di circa 25.000 anni fa per proteggere gli occhi dal vento, dal freddo e dalla luce abbagliante riflessa dalla neve.