Intervista a Laura di Essenza di Vaniglia

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Blog Sapori 1832

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Laura, blogger di Essenza di Vaniglia, vive circondata dalla natura abruzzese, dai profumi della sua cucina e da tante ronzanti apine che producono ottimo miele.
Ve la presentiamo in questa intervista ad alto tasso di dolcezza! 🙂

1. Laura, il tuo blog Essenza di Vaniglia ha ben 8 anni. Avresti mai pensato di farne un lavoro?
L’idea di partenza era quella di realizzare un taccuino virtuale su cui raccogliere le ricette di famiglia e quelle che ogni giorno sperimentavo nella mia cucina, magari da condividere con chi di passaggio sul blog, ne fosse incuriosito o interessato. Non pensavo lontanamente che un giorno riviste e aziende potessero interessarsi a quel che facevo solo per passione.

2. Scrivi, fotografi, cucini. Tra tutti, c’è un ruolo che senti maggiormente tuo?
No, non potrei sceglierne uno solo. La cucina è il mio habitat, tra farina, uova e mattarello trovo la mia dimensione naturale. La fotografia mi rende felice, mi regala emozioni… trovo sempre magico, il modo in cui cattura colori, luci, momenti e sensazioni. Le parole sono fondamentali, il ponte tra il cibo e le immagini, l’ingrediente imprescindibile che dà vita ad un racconto di cucina.

3. Vivi immersa nella natura e hai anche bellissimo orto invernale. Tra le piante che coltivi, quale non può mai mancare per le tue ricette?
Le erbe aromatiche, non potrei mai cucinare senza i profumi!

4. Orgogliosamente abruzzese. Cosa caratterizza la tua tradizione culinaria?
Senza doverci pensare troppo dico la pasta fatta in casa: tagliolini, fettuccine, spaghetti alla chitarra, lasagne e ravioli. Per mia nonna, così per mia mamma non è domenica o festività senza la pasta “ammassata” come si dice qui da noi. E da sempre il giorno della domenica è legato nei miei ricordi al piano di marmo infarinato e almeno 12 uova rotte nella fontana di farina.

5. Hai iniziato a cucinare da bambina facendo tanti esperimenti. I tuoi figli sono appassionati quanto te? Gli piace pasticciare in cucina?
Entrambi si divertono ad aiutarmi, soprattutto quando c’è da sporcarsi le mani con gli impasti. Però per adesso in nessuno dei due vedo un vero interesse, sono catturati da altre passioni: il piccolo è un amante della natura e degli animali e la più grande è una vera sognatrice, le sue passioni si dividono tra poesia e musica.

6. Occorrono 800.000 fiori per produrre un chilo di miele. Lo sai bene visto che ora hai un apiario con tante ronzanti inquiline. Ci racconti un episodio significativo o divertente riguardo alla tua esperienza nell’apicoltura?
Con le api non ci si annoia mai, il loro è un mondo meraviglioso che non finisce di stupire ed insegnare. Ma c’è un episodio il cui ricordo mi diverte sempre: erano i primi tempi che io e mio marito avevamo il nostro apiario. All’epoca non avevo ancora la tuta, e di solito andavo dalle api con la maschera, un camicione bianco ed un paio di jeans. Mentre mio marito ispezionava una delle arnie, il mio compito era quello di tenere l’affumicatore acceso per “calmare” le api, quando all’improvviso sento un’ape che riesce a superare la barriera del jeans con il suo pungiglione…la mia prima puntura! La mia reazione è stata la fuga, mi sono allontanata portandomi dietro l’affumicatore e lasciando mio marito con una nuvola di api alquanto infastidite intorno. 🙂

7. Se dovessi descriverti con un dolce. Che delizia saresti?
Se dovessi far parlare di me un dolce, sceglierei qualcosa di estremamente semplice ma che non si puo’ mai dare per scontato, qualcosa che a volte potrebbe sembrare banale, ma che è sempre genuino come una crostata alla marmellata o una torta di mele.

8. Qual è il tuo prodotto Sapori 1832 preferito?
Ho un debole per i ricciarelli, mi ricordano un meraviglioso week end trascorso a Siena qualche anno fa.