Intervista a Maria di Rafano e Cannella

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Blog Sapori 1832

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Come noi, anche Maria di Rafano e Cannella è appassionata dei segreti culinari della tradizione e si impegna al massimo affinché tante deliziose ricette non vadano perdute. La vera sorpresa? Molte preparazioni sono più semplici e rapide di quanto si pensi e possono essere realizzate in casa persino dai meno esperti.

1. Maria, quando hai iniziato ad appassionarti alla cucina?
Ho cominciato ad appassionarmi alla cucina da adolescente. Ricordo i miei primi timidi “esperimenti” fatti con dolcetti semplicissimi (ma ben riusciti). La vera passione è scoppiata dopo il matrimonio ed ha abbracciato sia le preparazioni dolci che quelle salate. Col passare degli anni questa passione si è sempre più rafforzata.

2. E il blog invece? Cosa ti ha spinto a condividere i tuoi segreti culinari?
Il blog è nato come una sorta di ricettario virtuale, un piccolo spazio dove annotare tutte le mie ricette, consigli, curiosità, rimedi naturali… insomma tutto ciò che nel tempo avevo raccolto nel mio quadernetto degli appunti. Nel blog avrei avuto tutto sottomano e ben diviso per sezioni. Ovviamente, col passare del tempo (ho il blog da poco più di tre anni ormai) questo mio “quadernetto degli appunti” sì è arricchito e continuerà a farlo grazie all’ esperienza, alle conoscenze e al mio continuo documentarmi.

3. Una delle parole chiave che ti caratterizzano è “tradizione” e hai dedicato parte del tuo blog ai rimedi della nonna. Qual è quello che ti ha sorpreso di più per la sua efficacia?
Secondo me le tradizioni, sono parte integrante della nostra vita, raccontano chi siamo, sono la nostra storia. Io sono molto legata alle tradizioni (culinarie e non) del mio paese, mi piace farle conoscere agli altri e imparare a mia volta a conoscere quelle di altri paesi. Per questo ho creato una sezione del blog dedicata alle tradizioni pugliesi (io sono della provincia di Bari) e piano piano mi sto documentando sui piatti tradizionali di altre regioni. Alcune di queste tradizioni culinarie si vanno perdendo e io, nel mio piccolo, vorrei contribuire a farle rimanere “vive” nel tempo. E non mi riferisco solo alle ricette ma anche a piccoli accorgimenti della vita quotidiana. I cari, vecchi rimedi della nonna, a mio avviso, sono sempre i più efficaci e soprattutto sicuri per la salute. Tra i tanti, quello che mi ha sorpreso per la sua efficacia, è mettere un pezzetto di carbone di legna (custodito in una scatoletta aperta) nel frigo. Elimina i cattivi odori ed evita che si mescolino tra loro.

4. Sei esperta nelle preparazioni di base di creme, salse e impasti. C’è qualche dettaglio che fa davvero la differenza nelle ricette?
Per ottenere buoni piatti finiti si deve partire da ottime basi. E questo è possibile solo utilizzando materie prime di ottima qualità. Questo non significa necessariamente spendere un botto ma basta semplicemente acquistare prodotti freschi dal contadino vicino casa o dal pescatore del paese, per fare degli esempi. Secondo me questi sono i dettagli che fanno la differenza in una ricetta.

5. Cucini in casa anche molte delle pietanze che generalmente si comprano pronte al supermercato. Qual è la ricetta davvero così semplice e veloce che consiglieresti a tutti?
Preparare in casa ciò che abitualmente si compra al supermercato, per me è il massimo della genuinità. Ovviamente bisogna avere anche il tempo per poterlo fare. In questo senso, essendo mamma e moglie a tempo pieno, mi reputo fortunata. Però una semplice pasta frolla può essere realizzata anche da chi lavora fuori casa; è facilissima e veloce.

6. Il tuo repertorio spazia anche nell’ambito della cucina per i bambini. Davvero con uno dei tuoi suggerimenti potrebbero diventare ghiotti di merluzzo?
Sono mamma di un ragazzo di 22 anni che, a differenza dei bambini della sua età, non ha mai voluto pappe o omogeneizzati. Lui ha sempre preferito i “sapori di casa” per cui all’epoca mi armai di frullatore e frullavo ciò che cucinavo per noi (legumi, patate, verdure…). In base alla mia esperienza ho dedicato una sezione del blog a ricette “di casa” molto semplici, adatte anche ai bambini. Con mio figlio non ho mai avuto problemi a fargli mangiare il merluzzo, è ghiotto all’inverosimile del pesce in generale. Però con dei piccoli espedienti, tipo cuocere il merluzzo con la polpa di pomodoro, credo che si riesca a mascherarne l’odore e a farlo mangiare più facilmente.

7. Se dovessi descriverti con un dolce. Che delizia saresti?
Questa domanda mi coglie impreparata, non me lo sono mai chiesto! Mah… probabilmente un tiramisù. Dolce quel tanto che basta e con quel sapore deciso di caffè.

8. Qual è il tuo prodotto Sapori 1832 preferito?
Per la verità c’è l’imbarazzo della scelta, ne ho assaggiati diversi e mi piacciono tutti! Però se proprio devo esprimere un parere, al primo posto ci sono i Saporelli e i Cantuccini. Li adoro!