Intervista a Juls’ Kitchen

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Blog Sapori 1832

Sapori.it

Buona lettura!

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Una blogger con la Toscana nel cuore, proprio come noi.
Scopriamo insieme le sue passioni e i suoi sogni!

1. È di grande ispirazione leggere con quanta passione svolgi il tuo lavoro. Cosa consigli a chi non ha ancora trovato, come dici te, “il suo posto nel mondo”?
Non ci sono arrivata subito al mio posto nel mondo, ho dovuto girare un po’, trovare porte chiuse e chiuderne altre. Il mio consiglio è quello di essere curiosi, di seguire l’istinto, o meglio, la pancia, e di fare quante più esperienze possibile perché sicuramente ci arricchiscono e ci aprono mondi che non avevamo nemmeno preso in considerazione.

2. Il sogno di diventare food blogger, grazie al tuo ottimismo e alla tua energia, è diventato realtà. E ora? Cos’altro sogni?
Sogno di avere la possibilità di continuare a farlo, di continuare a scrivere, fotografare, cucinare, raccontare la Toscana. Sogno di condividere questa passione durante i corsi di cucina e i corsi di food writing, di approfondirla e imparare sempre cose nuove, dalle ricette alla storia di un piatto.

3. Fotografi le tue creazioni quando la luce te lo permette. Tra le righe si legge il tuo rispetto per la natura, per le cose semplici, genuine. Confermi?
La natura mi guida in tutto, dalla scelta degli ingredienti per la prossima ricetta, agli abbinamenti, allo stile fotografico. Per le foto poi, uso la luce naturale perché è il modo in cui ho imparato a farle e tutt’ora sono negata con al luce artificiale!

4. Juls’ Kitchen e Sapori 1832 hanno in comune l’origine e l’amore per la Toscana. Qual è il tuo luogo speciale in questa splendida regione?
La campagna della Valdelsa che circonda casa mia. Ci sono nata e cresciuta, mi rigenera.

5. Imperdibile, nel blog, la lista dei tuoi posticini preferiti in cui andare a mangiare. Se dovessi scegliere quello a cui sei più legata quale sarebbe?
Sbarbacipolla Biosteria a Colle Val d’Elsa, senza dubbio!

6. Qual è il piatto di cui sei più ghiotta?
Non propriamente toscano, anche se come lo fa mia nonna, toscana doc, non lo fa nessuno: le melanzane alla parmigiana. So di averle mangiate anche a colazione una volta. Di fronte a una teglia di parmigiana perdo il controllo e da ragazza gentile e generosa mi trasformo in un’egoista unica, non la dividerei con nessuno!

7. Il tuo pubblico, oltre che ad essere interessato alle tue ricette, è anche particolarmente affettuoso. Come sei riuscita a creare un rapporto umano che va oltre lo schermo?
Credo che il segreto sia raccontarsi giorno giorno, alla fine si diventa amici, è come se ci si conoscesse.

8. Le tue ricette sono disponibili anche in lingua inglese. Di che nazionalità sono i lettori stranieri più incuriositi dalla cucina italiana?
Prevalentemente Americani e Inglesi, vista la facilità linguistica, ma anche un bel numero di Olandesi.

9. Proprio partendo dal punto di vista di uno straniero in visita in Toscana sei riuscita ad apprezzare maggiormente il territorio che ti circonda e organizzi corsi di cucina per assaporarlo in modo ancora più intenso. Qual è la ricetta più gradita dai tuoi allievi italiani e non?
Sicuramente la pasta fresca, è il corso più richiesto e non può mancare mai in un corso di cucina, dalle tagliatelle ai tagliolini, dai tortelli del Mugello ai ravioli Maremmani, per finire poi coi pici della Valdorcia.

10. Qual è il prodotto Sapori 1832 che riesce ad addolcirti la giornata?
Ho un debole per i ricciarelli coperti di cioccolato!