La marcia verso la conquista dell’uguaglianza: la festa della donna

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Marie Gouze meglio conosciuta come Olympe de Gouges è stata una drammaturga francese vissuta durante la rivoluzione. Nel 1791 pubblicava uno dei suoi scritti più famosi: “Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina” in cui dichiarava l’uguaglianza sociale e politica tra donne e uomini. Nel 1723 a causa di queste sue “strane” idee veniva ghigliottinata.

Virgo, vidua et mater ovvero vergine, vedova e madre, ecco gli unici concetti che venivano attribuiti alla donna dal medioevo fino alla nascita ufficiale del movimento femminista, anche se in italia si cominciava la marcia verso l’uguaglianza solo in seguito.

Anna Maria Mozzoni, Teresa Labriola e Anna Kulisciof erano i volti, le voci e l’anima del femminismo italiano.

Poco alla volta, passo dopo passo, la donna ottiene delle piccole conquiste ma non ancora il diritto al voto.

A febbraio del 1945 le donne italiane conquistavano il diritto al voto, siamo una delle ultime nazioni a procedere con l’applicazione di tale legge.

L’8 marzo 1972 è il giorno dedicato alle donne perchè è il giorno in cui a Roma in zona Campo dei Fiori le donne manifestavano sollevando questioni ed argomenti non consoni ad una donna per quella che era la mentalità dell’epoca.

Se volete approfondire questo argomento e magari farvi anche qualche risata vi suggeriamo un film documentario della regista Alina Marazzi dal titolo “Vogliamo anche le rose“.

Potrebbe essere un modo alternativo di passare la festa della donna visto che ora ne conoscete la storia.

Vi suggeriamo di aprire un bel vassoio di pasticcini assortiti Sapori 1832 e inserire il dvd di “Vogliamo anche le rose”, all’interno del vostro lettore dvd, così da rendere questo giorno davvero speciale onorando tutte le donne del mondo.

La marcia verso la conquista dell’uguaglianza è davvero finita?