Volterra, dura pietra e morbida natura

Oggi abbiamo pensato di prendervi per mano e accompagnarvi alla scoperta di un luogo davvero speciale della Toscana: Volterra e il suo circondario.
Una realtà diversificata dove la storia e la città si uniscono alla dolcezza della natura tutt’intorno.
Un connubio davvero mozzafiato!

Fondata dagli Etruschi e sempre in evoluzione da allora, piena di testimonianze artistiche e monumentali da ammirare semplicemente passeggiando per le vie del centro storico o nei musei cittadini: la Pinacoteca Civica, il Museo d’Arte Sacra, il Museo Etrusco e l’Ecomuseo dell’Alabastro.

Volterra ci appare come una città medievale dove possiamo immergerci nella vita degli antichi Comuni. Grazie alla sua posizione isolata è rimasta al di fuori delle dinamiche edilizie che caratterizzano un prepotente sviluppo economico. Una città viva, intatta e moderna che si sviluppa quasi completamente entro la cerchia delle mura duecentesche.
La costruzione di questa splendida cittadina inizia intorno all’anno 1000 e termina nei primi anni del 1300 con l’ultimazione dei sistemi difensivi per le grandi porte d’accesso.

Questa è una città di pietra.
Ovunque ci giriamo vediamo le raffinate strade, le torri i palazzi, le mura, tutto trae la sua origine dalla pietra giallo-grigia maggiormente diffusa in questo territorio.
I dettagli sono finemente intagliati nell’alabastro gessoso, estratto dal vicino sottosuolo di Castellina Marittima: una candida pietra, morbida da lavorare e perciò particolarmente adatta per creare i particolari più minuziosi, le vesti leggere e i tratti più impercettibili del volto umano, così com’è d’uso nell’arte classica.

Il paesaggio intorno è un luogo incantato in cui la natura viene abilmente nutrita e rispettata dalle mani dell’uomo in un ciclo vitale che si rigenera nei secoli.
Un luogo in cui il tempo si è fermato ma la vita è fiorita.
Non sarebbe bellissimo far finta di tornare indietro nel tempo e passare una domenica immersi in questa magica atmosfera?